BATEL

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E’ la più famosa tra le barche lariane, oggi simbolo del lago stesso.
Nell’ultima edizione illustrata del 1840 de “I Promessi Sposi” (detta Quarantana) Lucia, Renzo e Agnese fuggono da Lecco su un batell.
Da allora su tutto il lago di Como verrà chiamata Lucia.
E’ un’imbarcazione a remi e vela di piccole dimensioni per lavoro, pesca e trasporto persone che solitamente non superava i 6 metri in lunghezza ed i 2 metri in larghezza.
Aveva sponde alte almeno 50 centimetri e inclinate; lo scafo e i cerchi venivano realizzati in legno di castagno, mentre i remi erano in abete e gli scalmi in rovere, solitamente mossi da non più di due rematori.
Nata come barca da lavoro, per pesca o trasporto di merci poco ingombranti, nel XIX secolo fu molto apprezzata per la navigazione da diporto e le furono aggiunte panche longitudinali lungo i fianchi per i passeggeri, usata anche per servizi ausiliari ai piroscafi a vapore, per sbarco o imbarco di passeggeri o corrispondenza in località prive di pontili per l’attracco.
Le venne poi aggiunto il timone e spesso veniva tinteggiata utilizzando soprattutto i colori bianco e celeste su fondo nero e rosso.